Riccione nella Storia
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I ritrovamenti archeologici più antichi degli insediamenti che diedero origine alla Città di Riccione risalgono al II secolo a.C., anche se sembra che, come testimoniano alcuni reperti conservati nel Museo Cittadino, molto probabilmente esistevano comunità che risiedevano nella zona già in epoche precedenti. La posizione di Riccione, fondamentale in epoca romana, contribuì allo sviluppo degli insediamenti: Riccione si trova infatti sull’antica Via Flaminia, che collegava Rimini a Ravenna, e si trova in un punto di collegamento fra questa e la Via Emilia, la strada ce porta da Rimini a Piacenza, attraversando tutti i principali centri dell’Emilia Romagna. Nota con il nome romano di Vicos Popilius, la città di Riccione sorse attorno ad un nucleo centrale, oggi aperto al pubblico, che si trova a San Lorenzo. Uno scavo aperto accanto alla farmacia locale, ci mostra gli iniziali insediamenti della Città, a pochi passi dal Ponte Romano che attraversa il Rio Melo. Gli scambi ed il passaggio a Riccione, durante l’epoca romana, di popoli di diversa provenienza è testimoniato dai reste archeologici che sono stati rinvenuti all’interno della necropoli cittadina. Anche se l’epoca delle invasioni barbariche è di difficile ricostruzione storica, come di difficile ricostruzione storica è l’alto medioevo, ci sono testimonianze di uno dei più antichi e particolari impianti di risalita.
Pare infatti che una pesante salita posta lungo la Via Flaminia, rendesse difficoltoso l’attraversamento dei carri particolarmente pesanti, per cui veniva offerto un aiuto tramite impianto di risalita manovrato da pesanti animali da tiro. Nel 1260 si insediano a Riccione gli Angolanti, una famiglia fiorentina legata ai Malatesta, gli allora vicari di Rimini, di cui si trovano ancora resti del castello sulle colline della città. Lungo la spiaggia, numerose Torri di guardia furono erette attorno al 1600 per difendere il territorio dalle scorrerie dei pirati. La spiaggia stessa, dal 1500 a tutto il 1800, fu oggetto di forte espansione anche se rimase il dubbio sull’utilizzo dell’arenile che alcuni avrebbero voluto utilizzare come risaie. Alla fine del 1800, fu decisa la destinazione ad utilizzo turistico della spiaggia: nel 1880, il conte Giacinto Soleri Martinelli acquistò una fascia di terreni accanto all’attuale Viale Ceccarini ed iniziò la costruzione di edifici per la villeggiatura, dando il via al progetto di città giardino che diede origine alla Riccione così come la conosciamo oggi.