Tour gastronomico
Quando si sceglie di visitare una città come Roma, è impossibile ignorare il desiderio di mangiare bene, oltre che di visitarne le meraviglie. Come è possibile immaginare, trattandosi di una città italiana non troverete durante la vostra permanenza grandi difficoltà nel trovare qualcosa che valga la pena mangiare, al contrario avrete l’imbarazzo della scelta non sapendo bene a cosa non bisogna rinunciare. Essere guidati in tal senso da gente del luogo può essere utile, ma potrete anche affidarvi a dati raccolti sul parere di molti turisti finendo per assaggiare i piatti tipici romani senza necessariamente dover spendere cifre eccessive.
Piatti tipici per uno spuntino
L’importanza di trovare posti alla portata della vostra disponibilità non va sottovalutata, pertanto, dopo aver scelto un hotel 3 stelle a Roma come l’hotel Floris che, grazie alla sua posizione strategica, offre vaste possibilità a distanze più o meno brevi, potrete mettervi alla ricerca dei posti migliori in cui consumare i pasti principali (fatta eccezione per la colazione offerta in hotel).
Se ad esempio preferite trascorrere la maggior parte del vostro tempo per i vicoli di Roma, immersi nella bellezza senza tempo, un buon espediente può essere scegliere di fare uno spuntino veloce ma allo stesso tempo tipico del posto: il Supplì.
Si tratta di “polpette” di riso al sugo di carne con pecorino ed un cuore di mozzarella immerse prima nell’uovo e poi nel pangrattato prima di essere fritte qualche minuto, insomma, una vera delizia! Un altro spuntino che potrete facilmente fare per strada è il trapizzino, pezzi di pizza bianca ripieni di cose sempre diverse al fine di poter soddisfare i gusti di tutti e allo stesso tempo essere gustosi e nutrienti.
Gricia e cacio e pepe
Come avrete notato fin dall’inizio i piatti tipici romani sono spesso poveri, non necessitano di ingredienti costosi né di molto tempo per essere preparati ma sicuramente una discreta conoscenza della tradizione e del metodo, non sempre basta seguire la ricetta per avere gli stessi risultati.
Gli spaghetti cacio e pepe sono forse i più conosciuti e nonostante vengano fatti in ristoranti anche fuori Roma solo qui potrete assaggiare quelli “veri”, chissà poi quale sarà il segreto!
Altrettanto buoni sono gli spaghetti alla Gricia, nome che deriva dal Cantone dei Grigioni da cui provenivano i pastori abruzzesi che portavano con sé il guanciale, finendo per creare una sorta di amatriciana (una vera e propria delizia romana) senza sugo, ma altrettanto buona. Insomma, qualunque cosa scegliate di assaggiare, siate pur certi che non rimarrete delusi!