Guida Turistica Vicenza
Fu probabilmente fondata da una popolazione di Paleoveneti sei secoli prima dell’arrivo di Cristo, ma non presentò un vera identità culturale fino a quando non divenne di fatto parte dei domini di Roma, acquistandone persino la cittadinanza. Sotto di essa, Vicenza prosperò in ogni aspetto, urbanistico, economico ed amministrativo, con l’inserimento di un acquedotto, di domus patrizie e di un Foro. Fu una delle prime città italiane a conoscere il Cristianesimo e, per sua fortuna, non fu mai un vero bersaglio da parte dei barbari, i quali guardarono altrove per le proprie invasioni ed i proprio saccheggiamenti. La prima occupazione extra romana avvenne verso il VII secolo con l’arrivo dei Longobardi, i quali non disdegnarono la sua importanza, ma anzi la eressero a Sede Ducale. Fu con l’arrivo del rinascimento che Vicenza entrò a far parte dei territori di Venezia, il che, sebbene fosse visto comunque come una sudditanza non sempre accettata, diede inizio ad un periodo di pace e benessere, dove l’arte veniva innalzata a musa pacificatrice, tanto che nella città studiò e crebbe il grande architetto Andrea Palladio. Prima dell’arrivo del Regno d’Italia, infine, Vicenza vide la caduta della Serenissima, cosa che la mise sotto lo scacco dell’Impero Francese Napoleonico, il quale l’annetté al Regno Lombardo Veneto, dominazioni entrambe che videro l’insorgere dei moti rivoluzionari, i quali furono decisivi per la finale appartenenza italiana.
Tra i principali simboli della città vicentina, troviamo importantissime ricchezze architettoniche e culturali. Come detto, il Palladio fu uno dei più importanti artisti che vissero nella città e la sua impronta la troviamo in molte zone di quest’ultima. Egli fece addirittura un modello in scala della città, chiamato il Gioiello di Vicenza, fatto in legno ma ricoperto d’argento, il quale però fu distrutto con l’arrivo delle armate napoleoniche. Ricostruì la Basilica che oggi si affaccia su Piazza dei Signori e che oggi porta il suo appellativo. Costruì infine il Teatro, suo ultimo progetto, che però fu finito da uno dei suoi allievi a causa della sua dipartita. Al di là delle opere palladiane, Vicenza spicca per i suoi palazzi e le sue ville, che fanno denotare il benessere e i duraturi periodi di pace vissuti in passato dalla città.