Guida Turistica Mantova

Guida Turistica MantovaCittà che passa inosservata, nell’immaginario turistico odierno. Eppure, Mantova fu sede di eventi molto importanti per la storia culturale e religiosa del mondo occidentale. Vicino ad essa, infatti, vi nacque il poeta dell’Eneide, Virgilio, e fra le sue mura trovò il martirio Longino, il centurione romano che con la sua lancia (oggi divenuta famosissima ed oggetto di narrativa) trafisse il costato di Cristo per poi convertirsi al cristianesimo. Le sue origini furono etrusche, ma divenne ben presto un dominio della nuova potenza italica del tempo, Roma. Durante il medioevo, fu sede di un concilio organizzato da Papa Alessandro II, ripetuto poi seicento anni dopo quando la città era divenuto un dominio dei Marchesi Gonzaga. Con la caduta di tale casato poi, nel ‘700 Mantova passò sotto il controllo degli Asburgo, il quale però non la protesse dalle invasioni francesi, attraverso le quali passò di mano dall’Austria alla Francia, e solo nel 1866 divenne parte del neonato Regno d’Italia, cinque anni dopo la sua nascita.

Per il suo collegamento con il martire Longino e l’apparente presenza del Sangue di Cristo, portato dal romano convertito, Mantova è considerata un po’ come la seconda Gerusalemmela Gerusalemme Occidentale. Per tale motivo, la sua ricchezza di architetture religiose è la principale fonte di turismo. Importantissimi infatti sono il suo duomo, ovvero la Cattedrale di San Pietro costruita secondo lo stile gotico, e la Basilica di Sant’Andrea, dove vi è conservata la reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo. Uscendo dal sacro, troviamo poi il Palazzo Ducale, sede della famiglia Gonzaga (prima nobilitata dal titolo di Marchesi e poi da quello di Duchi), dove è presente la Camera degli Sposi affrescata dal Mantegna. Molto interessante ed assolutamente da visitare è Palazzo Te, ospitante la celeberrima Sala dei Giganti. La città è poi sede di moltissime opere del Mantegna, il quale visse nella città (la sua casa è sempre aperta al pubblico) e vi morì, lasciando alla città una vastissima eredità artistica come le nove tele de I Trionfi di Cesare ospitate da Palazzo San Sebastiano.

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