Guida Turistica Lecco
Vive lassù, tra i monti e le pianure padane, ma in molti in Italia paiono non sapere nemmeno della sua esistenza. Eppure Lecco è una città con una storia molto ricca e molto importante, avendo origini che risalgono a due millenni prima di Cristo, le quali poggiano le propria radici nella cultura dell’Età del Ferro di Golasecca e nell’arrivo, quattro secoli più tardi, dei Celti dal Nord Europa. Divenne un fortino romano a difesa di Mediolanum (Milano), ma a dir la verità, forse un po’ come oggi, la Repubblica e l’Impero (a fasi alterne) quasi erano all’oscuro della sua esistenza. La sua importanza e la sua fama però aumentarono durante il medioevo, periodo nel quale Lecco divenne una sede fortificata dei Carolingi, fino a che Ottone I non la consegnò di fatto al potere dell’Arcivescovo di Milano. Proprio per questa sua nuova “alleanza”, entrò in una guerra durata ben dieci anni contro i nemici di Milano, la quale portò Lecco ad attaccare quella che diventerà la sua rivale storica, Como, ad assediarla ed infine ad incendiarla. Tradì la città alleata, che in realtà la dominava, alleandosi a Federico II nipote del Barbarossa, ma per questo il capoluogo lombardo la attaccò e distrusse gran parte della città. Purtroppo per Lei, Lecco fu sede di moltissime dominazioni da quel momento in poi, prima fra tutte quella Spagnola e quella Austriaca, ma ritrovò il suo orgoglio partecipando in maniera particolarmente attiva al Risorgimento Italiano, riscuotendo la propria libertà e l’indipendenza dell’Italia che stava per nascere.
Essendo una città, Lecco ospita una moltitudine di chiese appartenute ai più svariati periodi architettonici ed artistici, ma la ricchezza turistica che qui vi viene consigliata nel caso doveste passare dalle sue parti, è rappresentata dai palazzi e dalle ville, i quali rispecchiano l’anima e la storia della città stessa. Come non visitare, infatti, la villa paterna appartenuta ad Alessandro Manzoni, autore dei Promessi Sposi? Come non deliziarsi della bellezza del Palazzo delle Paure, specchio del periodo napoleonico del luogo? Non dimentichiamoci poi dei numerosi monumenti, da quello dedicato sempre a Manzoni, a quello di Garibaldi, ai Caduti e non ultimo quello dedicato a Mario Cermenati. Il turista poi rimarrà piacevolmente allietato dal lungolago che è di sicuro uno dei più belli della Lombardia, dove, in particolare nel periodo estivo, soffia sempre una brezza fresca ed intrisa dei profumi provenienti dal Lago e dalle valli circostanti.