Guida Turistica Belluno

Guida Turistica BellunoI primi insediamenti archeologici fanno pensare che i primi abitanti di Belluno non fossero di sangue Indoeuropeo, ma più probabilmente indigeno. Tale cultura si fece fiorente verso la metà del primo millennio prima di Cristo, forse grazie anche al fatto che la zona subì un importante influsso culturale da parte delle popolazioni celtiche. La conquista da parte dei Romani fu graduale e senza troppi scossoni bellici, nonostante questi fossero palesemente anti celtici, cosa che sottolinea quanto la popolazione indigena fosse prevalentemente di origine veneta. Grazie alle sue ricche risorse metalliche, come quella di ferro e quella di rame, Belluno fu sempre vista come una città commerciale con cui intrattenere importanti rapporti economici per Roma. Le invasioni barbariche giunsero con la caduta dell’Impero Romano e furono numerose e variopinte, vedendo Belluno sotto il dominio bizantino, francese, unno ecc. ecc., ma tutto finì quando infine la città fu l’ennesima conquista della Repubblica di VeneziaQuesta diede una certa libertà a Belluno, cosa che creò un’ampia sudditanza morale da parte dei cittadini, i quali guardavano alla Serenissima come uno stato giusto e liberale. L’arrivo degli austriaci però mise fine a questo periodo pacifico ed i cittadini reagirono in maniera rivoluzionaria contro i nuovi signori, per entrare infine a far parte del Regno d’Italia.

Tra i simboli preminenti della città, la Basilica di San Martino è forse uno dei più importanti, essendo stata ricostruita sulla base di un’antica chiesa paleocristiana e quindi collegando il periodo rinascimentale con quello romanico. Molte sono le architetture di stampo religioso, ma una certa importanza la si deve anche alle costruzioni cosiddette profane o civili, dove spicca per bellezza e rigore il Palazzo dei Rettori, oltre chiaramente al Palazzo dei Vescovi-Conti ed il Palazzo del Monte di Pietà. Da visitare sono poi i numerosi ponti di collegamento alla città tra i quali troviamo gli antichi Ponte di Borgo Prà e Ponte Vecchio, oltre ai più moderni Ponte della Vittoria e Ponte degli Alpini.

Condividi