Firenze: le fontane, intermezzo d’itinerario d’arte

Il capoluogo della Toscana, Firenze, è bella per eccellenza. Arte, cultura, musei, palazzi, chiese e cattedrali la rendono ricca d’arte e di fascino misterioso. Città turistica per eccellenza accoglie il turista con innumerevoli proposte d’ospitalità. Scegliere di prenotare camere a Firenze diventa sempre più facile grazie ad una offerta facilmente reperibile nel web. Tantissimi sono gli itinerari che possono essere fatti il più particolare è quello che porta alla scoperta delle fontane.

Firenze: le fontane del centro

Nel luogo più bello di Firenze, piazza della Signoria, si può ammirare la fontana di Nettuno. Il bell’intermezzo è stato voluto da Cosimo I è stata creato da Bartolomeo Ammannati che la completa nel 1565 in bianco di Carrara. La raffigurazione evidenzia la potenza marinara cittadina. La fontana, conosciuta anche come Biancone, rappresenta all’interno di una vasca Nettuno ai cui piedi si trovano tre tritoni. Nettuno, posto su un piedistallo decorato, ha i lineamenti del volto di Cosimo I de Medici.

Sempre nel centro di Firenze, tra bianchi marmi e cocci di tegole antiche, in piazza Santa Croce un’altra fontana formata da due teste di leoni e da due grandi conchiglie ornate dal giglio di Firenze sormontato da una corona . Ha subito vari rimaneggiamenti fino a quelli definitivi iniziati nel 1815. L’opera è stata realizzata dallo scultore Pietro Tacca.

Sempre a Tacca si deve la fontana del cinghiale o del maialino. L’opera richiesta da Ferdinando II de Medici si trova in piazza Mercato e risale al 1640. Il cinghiale è stato considerato da subito beneaugurante così come l’abitudine di gettare all’interno della vasca delle monetine. Ancora oggi la fontana del cinghiale è meta di turisti di tutto il mondo.

Fontane del Giardino di Boboli

Il giardino di Boboli è un’estesa area verde che sorge nei pressi di palazzo Pitti, proclamata nel 2013 patrimonio dell’umanità. Il progetto originario si deve alla famiglia de Medici che pensarono ad un giardino all’italiana affidando il progetto al Tribolo, alias Niccolò Pericoli. In seguito il giardino di Boboli è stato arricchito e restaurato per volontà dei Lorena e dei Savoia. Da visitare la fontana del Bacchino, detta anche del nano Morgante, di Valerio Cioli. Rappresenta il gigante cantato da Pulci a cavallo di una grande tartaruga.

Stupefacente è la vasca dell’Isola che all’interno di una grande vasca ospita un ‘isola dotata di un giardino dove si custodisce un antico rosaio. L’opera di Giulio Parigi,completata fra il 1612 ed il 1620, è un vero capolavoro ulteriormente arricchito dalla fontana dell’Oceano del Giambologna che si trova al centro dell’Isola. La fontana de Carciofo prende il nome dal carciofo che la sormonta e dalla quale sgorga l’acqua. Si tratta di un’opera creata mettendo insieme più pezzi appartenenti ad altre opere.

La fontana del Nettuno, usata per irrigare il giardino, al centro vede troneggiare una statua di Nettuno con in mano il tritone. Proprio per la presenza di questo elemento decorativo è detta anche “del forcone” o “della forchetta”. La visita a Firenze può proseguire poi scoprendo tante altre curiosità tra chiese, palazzi, vicoli, lungo Arno e persino trattorie dal sapore antico.

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