Storia e cultura di Asti

Storia e cultura di Asti

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Vi sono diverse ipotesi sulla fondazione della città d’Asti, la più accreditata è quella secondo cui originariamente questo luogo fosse abitato da tribù degli Statielli e dei Vagienni migrati dalla Liguria che furono soggiogati dagli Etruschi a cui in seguito subentrarono i Galli che furono a loro volta conquistati dai Romani (174 a.C.) che s’insediarono creando accampamenti presso il villaggio di Asti. La storia di Asti comincia ad evolversi a questo punto perchè questi accampamenti diventano basi strategiche e basi di controllo per le comunicazioni con i villaggi al di là delle Alpi. Quello che fu avviato come un accampamento militare ben presto diviene una sede di scambi commerciali e di attività produttive, inizia sorgere la città. Precisamente Asti diviene colonia romana nel 89 a.C. e nel 49 parte della IX Regio dell’Italia Augustea. E’ a questo punto che Asti viene battezzata Hasta e comincia la sua crescita nonchè la sua espansione, viene fortificata, elogiata, diventa insomma potente.

Fin che non vi giungono i barbari con Alarico che vi porrà il suo assedio togliendola a Roma. Questa fu solo la prima delle invasioni che colpirono la città fino all’arrivo di Carlo Magno che ne fece una contea e la dichiarò città libera. Ma le vicissitudini sfortunate di Asti tuttavia non furono terminate poichè la città fu di nuovo sotto assedio con il Barbarossa, si susseguirono le vicende che la videro protagonista come le crociate, la fuga di Innocenzo IV, la discesa di Carlo d’Angiò. Il periodo di maggiore splendore per Asti fu il trecento con l’affermazionde della famiglia Visconti. Nel cinquecento Asti passò in mano ai Savoia e nel seicento si ebbe un nuovo periodo di sconvolgimenti e guerre che cessò nel settecento, verso la fine di questo secolo assistiamo alla abdicazione di Carlo Emanuele IV. Infine nel 1935 Asti diviene capoluogo di provincia.

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