Guida Turistica Bretagna
La Bretagna presenta un paesaggio discontinuo e mutevole, pertanto il turista non deve meravigliarsi se dai dolci pendii si passa bruscamente a pareti rocciose che cadono a strapiombo nel mare, caratterizzando una costa che risulta essere la più lunga di Francia. 2000 chilometri di costa abbandonate alla violenza delle maree che qui risultano avere un intensità pari a quella registrata nella Baia del Mont di Saint-Michel. Uno dei siti costieri che merita di essere visitato è certamente Cap Frehel, sulla costa nord, ovvero un masso roccioso che da un lato chiude la baia di Saint-Brieuc, mentre dall’altro avanza verso il mare con pareti a picco. Dall’aspetto meno selvaggio, ma senza alcun dubbio affascinante, risulta essere la Cote de granit rose, un pezzo di costa di granito rosa che si estende per quasi 50 km, come capita di vederne molte sempre nella parte nord della regione. E i siti di Plougrescant, Trégastel e Ploumanac’h ne sono un chiaro esempio.
Ed è proprio in questo piccolo angolo di paradiso di granito rosa che trovano rifugio diverse specie di uccelli marini, tanto da renderla una delle più grandi riserve ornitologiche d’Europa. Un’altra caratteristica della costa bretone è l’insieme di isole che la costeggiano: la Belle-Île, l’isola bretone più grande e nota per il suo aspetto selvaggio spesso catturato da Monet nelle sue tele, e l’isola di Groix, famosa invece per le sue spiagge, o l’Île de Batz, che racchiude un giardino fortemente voluto nell’Ottocento da Georges Delaselle, un magnate francese, che ripropone piante provenienti da ogni angolo dei cinque continenti. Una terra selvaggia, aspra, rocciosa, che concede poco all’occhio del turista la dolcezza di una collina o la tranquillità di una spiaggia dalla sabbia fine. Una regione dal carattere duro, che chi ama davvero la natura, nei suoi aspetti più veri, non può non amare.