Una perla nel Mar Tirreno: Ponza

Fra le isole più belle del Mar Tirreno si deve assolutamente annoverare Ponza: un concentrato di bellezza mediterranea e coste frastagliate in poco meno di 8 kmq. Si trova nel Golfo di Gaeta all’altezza di San Felice Circeo, e fa parte della provincia laziale di Latina. Per chi atterra a Roma e si fa un bel road trip del Lazio con noleggio auto low cost acquistato sul sito del broker Auto Europe, una capatina a Ponza potrebbe davvero essere la chicca di tutto l’itinerario. Ma come raggiungere questa piccola gemma? Ci sono traghetti che tutto l’anno partono da Formia e da Terracina, mentre le corse da Anzio e dal Circeo funzionano solo in estate.

La traversata dura circa un’ora e mezza. Anche per chi è atterrato a Napoli e si è invece concentrato sull’esplorazione sempre su quattro ruote della regione Campania, Ponza è una perfetta alternativa alle classiche gite a Ischia e Capri. A fronte di una traversata di tre ore, si incontra però un’isola davvero autentica. Consigliamo di pernottarvi almeno una o due notti per poterla apprezzare come merita. Aver lasciato la macchina parcheggiata sulla terraferma non sarà un problema perché sull’isola vi è un efficiente sistema di autobus che vi permetterà di spostarvi agevolmente. Noleggiare delle imbarcazioni o prenotare dei giri in barca per raggiungere grotte naturali o spiagge difficilmente raggiungibili via terra si rivelerà spesso una delle opzioni più comode. In circa cinque ore potrete circumnavigare tutto il perimetro con soste bagno e presso le attrazioni principali; insomma fateci un pensierino perché ne vale davvero la pena.

Avvicinandosi in traghetto lo sguardo viene subito catturato dalle case colorate tipiche dei paesini dei pescatori del porto di Ponza. Potrebbe sembrare molto denso e turistico, ma basta spingersi appena oltre per trovare un interno selvaggio segnato da rilievi collinari di origine vulcanica, specie nella zona settentrionale. Ma andiamo per ordine e cominciamo parlando proprio del porto che è davvero particolare sia per la sua forma a ferro di cavallo, sia per lo stile borbonico in cui è stato costruito. L’isola, infatti, sebbene già abitata ai tempi dei greci e soprattutto dei romani, non resse agli attacchi dei pirati saraceni e turchi. Divenuta quasi disabitata venne ripopolata nel Settecento per volere dei Borboni. La zona del porto è la più vivace e offre molti ristoranti di pesce e bar dove sorseggiare dei cocktail rinfrescanti. Il retrostante centro storico è caratterizzato da vicoli e sulla via principale, ovvero Via Pisacane, potrete fare dello shopping e comprare dei souvenir. A distanza pedonale, ai piedi della Collina del Belvedere, si trova il Giardino Botanico di Ponza, che altro non è che il giardino di una elegante villetta neoclassica di epoca borbonica. Offre la perfetta occasione di conoscere bene la flora autoctona con tanto di specie endemiche.

Come già accennato una delle peculiarità di Ponza sono le grotte costiere e fra di esse spiccano le Grotte di Pilato, nei pressi del cimitero a est del Porto di Ponza. Cinque cavità così ben scavate e regolari non potevano che essere opera dell’uomo. Le dobbiamo ai romani che ne fecero delle peschiere per le murene. Le decorazioni sulle pareti interne ne fanno ipotizzare anche un possibile uso sacro. Il nome di questo complesso sembra riferirsi alla figura di Pilato, che si dimostrò all’altezza di domare la popolazione isolana in rivolta venendo nominato sia “Governatore” che “Ponzio”. Si possono raggiungere con in barca oppure per i più temerari ed esperti di snorkeling a nuoto dal Porto di Ponza. Se dal porto di Ponza ci si incammina invece verso sud in direzione della Via Parata si può andare a curiosare nella Grotta di Ulisse, dove si dice che la maga Circe abbia tenuto imprigionato l’eroe mitologico. Spostandosi più a nord sul versante orientale, nei pressi della Spiaggia di Santa Margherita ci sono le Grotte Azzurre, anche se in realtà si tratta di una sola grotta senza accesso dal mare e raggiungibile da una cavità adiacente. L’effetto sorpresa è garantito perché si arriva in uno spazio dove il sole entra da un una cavità e tinge le acque di un color verde smeraldo.

Se siete amanti dei luoghi “veri” e meno affollati allora dovete dirigervi verso il nord dell’isola. Subito dopo il porto si incontra sempre sulla costa orientale il Borgo di Santa Margherita, già più tranquillo e anche economico per quanto riguarda gli alloggi, ma non per questo meno spettacolare. Appena più a nord c’è la Cala Core, da vedere per una formazione magmatica a forma di cuore che ne ha dato il nome. Ci si può arrivare solo in barca. Risalendo la costa occidentale si incontra dapprima Cala Feola, una delle rare spiagge di sabbia a Ponza e quindi molto adatta alle famiglie, per poi giungere alle due Piscine Naturali, dette anche il Fontone: posti idilliaci per delle nuotate indimenticabili. Potrete scegliere fra lo specchio d’acqua chiuso dalle rocce e fra quello aperto verso il mare.

Per pranzo potete spingervi un po’ più in là fino a Le Forna, paesino nell’interno dove si possono ammirare dei rari esempi di case rurali grotta. Per il pomeriggio vi attende, già visibile all’orizzonte, lo Scoglio della Tartaruga dove potrete continuare a prendere il sole in santa pace, trattandosi di un luogo meno battuto. In alternativa vi attende Cala dell’Acqua, un’insenatura facilmente raggiungibile con mezzi propri e dai fondali di grande interesse per chi fa snorkeling. Se preferite potete anche arrivare fino all’estremo nord dove ci sono altre tre spiagge molto iconiche quali Cala Fonte, Cala Gaetano e infine Cala Felce, caratterizzata da una vegetazione rigogliosa che arriva alla spiaggia, ma raggiungibile solo via mare. Se non avete molto tempo o non siete amanti dei giri in barca potete fermarvi a Chiaia di Luna, forse la spiaggia più famosa di Ponza, davvero molto vicina al porto. Rimarrete a bocca aperta dal suo candore e dall’altissimo muraglione di tufo che la cinge. Ci si arriva a piedi attraverso un tunnel scavato in tempi antichi nella parete rocciosa, o ovviamente anche via mare.

Anche la parte meridionale dell’isola regala scorci da sogno. Uno di questi è senza dubbio quello offerto dalla spiaggia di Bagno Vecchio (La Parata), a sud-est e raggiungibile solo in barca. Rimarrete ammaliati da questo lembo candido di sabbia e ghiaino abbracciato da una parete rocciosa altrettanto candida. Un tempo qui i carcerati esiliati sull’isola estraevano la pietra. Quando guarderete il mare blu all’orizzonte fate caso a un faraglione che potrebbe ricordare la forma di un paio di pantaloni, detto appunto il Faraglione del Calzone Muto. La leggenda da cui deriva il toponimo ve la farete raccontare da qualche locale. Nelle vicinanze di Borgo Vecchio si trovano i resti di una necropoli romana, purtroppo danneggiati nei secoli e difficilmente accessibili. A sud-ovest vi è un altro posto speciale, Punta del Fieno, a cui potrete arrivare camminando un’oretta scarsa dal porto di Ponza, oppure più comodamente via mare.

La peculiarità è che sarete circondati da filari di viti e anche coltivazioni di legumi. A chiudere in corrispondenza dell’estrema punta sud dell’isola vi è il Faro del Monte della Guardia, costruito nel 1886. Se non vi spaventa una camminata di circa tre ore potete partire proprio dal porto di Ponza e guadagnarvi nel vero senso della parola una delle viste più spettacolari di tutta l’isola. È davvero incredibile quanto Ponza abbia da offrire ai suoi visitatori. E non abbiamo ancora parlato del cibo tipico, con piatti squisiti a base di pesce e legumi: linguine all’aragosta, spaghetti al granchio fellone, zuppa di lenticchie… Il resto non ve lo sveliamo perché dovete venire al più presto ad assaggiarlo di persona! Ponza vi aspetta e non vi deluderà.

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