Borromini a Roma, le sue opere più belle

Tantissime le opere di celebri architetti che, nel corso dei secoli, hanno arricchito lo splendido palcoscenico offerto da Roma e che oggi sono ammirate e apprezzate dalla moltitudine di turisti che visitano la città. Ospitati nei moltissimi e accoglienti alberghi presenti nella capitale, tra cui l’Hotel La Pergola situato nei pressi del quartiere Montesacro, tutti ben collegati con le principali attrazioni turistiche, questi visitatori amano tuffarsi sin da subito nell’arte e nella bellezza offerta da questa città. Un’arte composta da piazze, monumenti e opere architettoniche maestose, di cui Borromini è uno degli artefici più importanti e più influenti. Egli infatti è riuscito a donare alla città capolavori e realizzazioni originali e superlative, rivaleggiando in questo con l’altro grande architetto della sua epoca, Gian Lorenzo Bernini.

Una rivalità che tuttavia non escluse una loro collaborazione per realizzare il Baldacchino di S.Pietro all’interno dell’omonima basilica vaticana. L’apporto di Borromini si evidenzia soprattutto nella parte superiore della struttura, in particolare nel suo andamento a “dorso di delfino”, e nell’ideazione delle statue di putti e angeli. Opera del solo Borromini invece è la spettacolare galleria prospettica all’interno di Palazzo Spada. Tale galleria di colonne, grazie a strabilianti giochi prospettici appunto, offre all’osservatore il senso di un’ampiezza maggiore di quella che è in realtà.

Altra grande opera architettonica è quella relativa alla chiesa di S.Ivo alla Sapienza, realizzata con soluzioni originali e particolari, a causa dello spazio ridotto dell’area. Questa struttura è stata infatti costruita a pianta stellata, ma l’aspetto più spettacolare è la sua cupola “a spicchi”, che termina con una lanterna a forma di spirale e che dona al tutto uno stile slanciato verticalmente e molto dinamico. Altra realizzazione magistrale di Borromini, considerata tra le massime opere del Barocco, è la chiesa di S.Carlo alle Quattro Fontane. In questo caso, sulla facciata, vi è un gioco tra la concavità e la convessità delle pareti, che forniscono alla stessa uno stile dinamico e splendido, anche grazie all’originalità delle decorazioni ideate.

Altra dimostrazione di maestria si ha col palazzo di Propaganda Fide, la cui costruzione venne inizialmente affidata al Bernini, poi sostituito. Anche in questo caso la facciata è volutamente realizzata con finestre disegnate prima a forma convessa e poi concava, che forniscono volume e, al tempo stesso, movimento e dinamicità all’opera. All’interno di questa struttura poi è stata eretta, sempre da Borromini, la Cappella dei Re Magi, una piccola chiesa dedicata al Cristo. Anche per la facciata della chiesa di S.Agnese in Agone vi fu l’intervento del celebre architetto, che ne modificò la struttura e lo stile originari, incrementando la distanza tra le due torri e donando forma concava alla stessa facciata centrale, per fornire ancora una volta slancio alla cupola sovrastante.

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