Carnevale di Venezia

Carnevale di Venezia

Da sempre il Carnevale di Venezia è un evento che affascina ed attrae moltissimi curiosi soprattutto per la curiosità che evocano le sue maschere. Di questo carnevale si trovano citazioni nel Doge Vitale Falier del 1094, documentazione molto importante per ricostruirne l’origine. Si suppone in merito che fosse una festività concessa al popolo dalla Serenissima per concedere uno sprazzo di divertimento prima dei rigori della quaresima ma anche per attenuare gli scontri sociali difatti le mascherate ed i costumi garantendo l’anonimato autorizzavano la derisione della nobiltà e dell’autorità con la scusante della burla carnevalesca. La maschera trasformava la persona che assumeva le sembianze e gli atteggiamenti del personaggio d’ispirazione celando la vera identità ragion per cui ci si salutava anche solo con un Buongiorno signora maschera incontrandosi per le strade.

Ed è proprio da qui, da questa tradizione che nasce l’artigianato veneziano delle maschere e dei costumi che inizialmente vengono messi insieme con materiali di tutti i tipi. Il primo costume tipico veneziano è stato il Bauta che veniva indossata da uomini e donne e consisteva in una maschera bianca indossata sotto un tricorno nero con il corvo avvolto da un mantello nero. Un altro costume tipico è la Gnaga ovvero il travestimento da donna per gli uomini mentre le donne indossavano la Moretta ovvero una maschera di velluto scuro abbinata ad eleganti vestiti raffinati. Fra gli eventi di questo carnevale è stata ripristinata la Festa delle Marie che si tiene il 2 febbraio, ovvero il giorno della purificazione di Maria occasione in cui si benedicono le giovani spose. Famosissimo è il Volo dell’Angelo durante il quale dal Campanile di San Marco tramite una fune viene calato una colomba meccanica fino al Palazzo Ducale; anticamente era un’acrobata ad effettuare questa discesa ed a tutt’ora c’è la tendenza di riprendere la vecchia tradizione.

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