Scopri Genova: tra vicoli e spiagge
Genova non è solo la città dell’Acquario. Quest’ultimo, benché famoso, non è che un pallido riflesso della bellezza fulgida e immortale di questa città che si staglia tra terra e mare.
I vicoli di Genova: tratti unici da visitare
“Se ti inoltrerai lungo le calate dei vecchi moli / In quell’aria spessa carica di sale, gonfia di odori / lì ci troverai i ladri gli assassini e il tipo strano / quello che ha venduto per tremila lire sua madre a un nano. / Se tu penserai, se giudicherai / da buon borghese / li condannerai a cinquemila anni più le spese / ma se capirai, se li cercherai fino in fondo / se non sono gigli son pur sempre figli / vittime di questo mondo.” Cantava Fabrizio De Andrè, ispirato dalla città che lo ha accolto in giovinezza. Passeggiando tra Via Cecchi e Casaregis è possibile imbattersi in un luogo ormai adibito ad altro: il Boby Bar. Non vi dice nulla? Eppure sembrano quasi risuonare le note di “eravamo quattro amici al bar” di Gino Paoli. Proprio in questo bar si riuniva la Scuola Genovese che annoverava tra le sue file cantautori del calibro di Luigi Tenco, Gino Paoli, Bruno Lauzi e lo stesso De Andrè. Questo ritrovo di artisti e intellettuali ha segnato la storia della musica cantautoriale italiana e merita una visita anche se solo per una passeggiata.
Proseguendo più avanti si raggiunge Vico Dritto di Ponticello, citata in “A duménega” nella parte antica della città dove avvenivano tutte le processioni delle prostitute, insultate dalla città. Verso il centro storico è quasi d’obbligo fermarsi a San Lorenzo, dove l’architettura fagocita la città, chiudendo i suoi spazi e concentrando l’attenzione dei visitatori sugli edifici simbolo della antica Genova come la Cattedrale di San Lorenzo, il Palazzo Ducale e il Palazzo Arcivescovile. Oltre a questi magnificenti edifici è consigliabile perdersi tra i vicoletti stretti di questa zona, ammirando le facciate da un punto di vista più anonimo e intimo. Da San Lorenzo a piazza Dante, il passo è breve. Una scalinata in particolare attira l’attenzione, laddove la pietra è incerta e vetusta, quasi nascosta e indifferente.
Salendo fino all’ultimo scalino ci si troverà davanti a un monumento simbolo dell’Italia nel mondo: la casa di Cristoforo Colombo. La casa in cui è cresciuto il navigatore è piccolina e la visita sarà sicuramente molto breve ma imperdibile per qualsiasi italiano (e non solo) in visita alla città. Girando oltre la casa, sarete in posizione per direzionarvi verso l’area di Sant’Andrea, famosa per la sua Porta Soprana, una grandissima costruzione medievale che proteggeva la città.
Altra zona storica è Piazza Banchi, dove è situata la Loggia della Mercanzia, una costruzione che fa ad angolo, sede di contrattazioni fra i vari mercanti della città. Altro posto caratteristico per la sua storia è Via degli Orefici, oggi molto affollata per le numerose gioiellerie che la popolano, ma non è questa il perno della visita quanto piuttosto il Vico degli Scudai e Vico degli Indoratori, vicoli stretti ma pregni di storia, basta osservare Palazzo Valdettaro-Fieschi e Casa Camilla. Piena di Vicoletti da visitare è Via Garibaldi, una delle più famose della città, con negozi e Rolli (palazzi storici inseriti nel patrimonio Unesco) da ammirare. Una città fantastica citata anche nel blog di arte e cultura.
Le spiagge genovesi e la loro bellezza
Genova ha diversi borghi marinari degni di nota, uno su tutti il bellissimo borgo Boccadasse. Situato nel quartiere di Albaro, la sua storia risale all’anno 1000, quando una nave spagnola colta da tempesta decise di ripararsi in una sua insenatura e da qui venne fondato il Borgo. Il centro di Boccadasse ha diversi edifici famosi come la Chiesa di Sant’Antonio di Padova o l’abbazia di San Giuliano ma è il suo borgo a destare la più completa ammirazione.
Tra le vie ripide che conducono alla sua soglia è possibile ammirare secoli di storia intatta e un’architettura che comprime lo spazio vivibile caratterizzando il tutto grazie alla creuza ligure. Dalla spiaggetta al belvedere, Boccadasse merita una visita, anche solo per una fotografia che ritragga i suoi ciottoli chiari che contrastano con il blu del mare e i colori caldi del borgo. Il Capo di Santa Chiara separa Boccadasse da Vernazzola, anche questo borgo merita un giro turistico, con le sue ville lussuose risalenti al ‘700 e i suoi vicoletti strettissimi dai nomi classici e pomposi. E quando si distoglie lo sguardo dalle costruzioni antiche e si guarda il panorama, proprio lì il fiato viene a mancare perché dall’orizzonte luminoso nasce un panorama famoso in tutto il mondo: il promontorio di Portofino.
Una cartolina vivente per riempire occhi e mente di infinita bellezza. Il culmine della passeggiata sui lungomari genovesi è Nervi. A discapito del suo nome, questo posto è rilassante e unico grazie alle rocce da cui scorrono piscine naturali, un porticciolo piccolo e grazioso e i roseti in fiori che vi accompagneranno nella vostra visita. Al termine della vostra gita genovese sembrerà quasi che tutto sia passato in tempo troppo breve e scommettiamo che il desiderio sarà quello di tornare indietro, a ritroso per assaporare nuovamente le luci, i colori e le note di sottofondo di una Genova incredibile.