Guida Turistica Alessandria

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• Introduzione
• Storia e cultura
• Come e quando andare
• Dove mangiare
• Dove dormire
• Cosa vedere
• Escursioni
• Prodotti Tipici
• Benessere

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Il capoluogo piemontese di Alessandria si trova posizionato su di una pianura alluvionale formata dal confluimento delle acque dei fiumi Tanaro e Bormida proprio sotto le colline del Monferrato (95 metri sul livello del mare) tutto ciò naturalmente influisce sul clima dell’Alessandria che d’inverno è freddo e nebbioso ma d’estate piacevolmente caldo con sporadiche precipitazioni. Si tratta di una città di centro, molto rilevante poichè si trova fra Torino, Milano e Genova, fondamentale per gli svincoli di comunicazione che intercorrono fra queste città ma non solo ora ai giorni nostri ma anche in passato dove il suo ruolo era quello di città-fortezza ragion per cui non vi sono particolari edifici noti. Con questo non dobbiamo pensare che si tratti di una città priva di bellezza artistica, spoglia o militaresca, anzi è molto accogliente ed ha un fascino tutto suo. Dell’archittetura di Alessandria diremo che per lo più ha conosciuto un periodo fiorente nel settecento come testimoniamo i palazzi che guardano su Piazza della Libertà, poco distante troviamo invece la Cattedrale gemma neoclassica della città d’Alessandria.

Dell’epoca quattrocentesca invece ci rimangono alcune chiese teatri di eventi fra l’altro non da poco che videro coinvolto Napoleone. Non possono certamente mancare le testimonianze storiche delle vicende di questa città che l’hanno segnata e trasformata, dunque visitando Alessandria non possiamo esimerci dal concederci una visita al Museo civico, dicasi altrettanto per gli amanti dell’arte che non potranno disdegnare una visita alla Pinacoteca d’Alessandria. Gli amanti delle escursioni troveranno poi pane per i propri denti nei dintorni d’Alessandria noti per la presenza di santuari, castelli ed edifici religiosi. E come non citare il borgo di Marengo? A proposito di pane per i denti non si visita Alessandria solo per il gusto di passeggiare in una città mite ed accogliente ma anche per il gusto che s’incontra a tavola; parliamo della tradizione gastronomica piemontese: la bagna causa, le focacce, i risotti, le minestre e i superbi piatti di carne.