Caccia in Italia: le più belle riserve di caccia del nostro paese
I cacciatori sono sempre alla ricerca di zone belle e incontaminate per praticare la loro passione sportiva. In questo articolo abbiamo così raccolto una lista di quattro riserve di caccia diffuse un po’ in tutta l’Italia, per chi volesse riscoprire il piacere di questo sport unito alla bellezza del viaggio e alla scoperta di posti nuovi.
Riserva venatoria di Castelfalfi
Proprio in mezzo alla Toscana, tra le province di Pisa e di Firenze, si trova questa azienda faunistica adatta ad ogni tipo di caccia.
Sono infatti presenti una serie di recinti adatti alle piccole battute di caccia agli uccelli, recinti più grandi adatti alle battute di caccia agli ungulati e una parte deputata alla caccia stanziale, oltre che alle aree di svago per i cani.
Il totale della riserva è superiore ai 350 ettari, per un posto in grado di soddisfare le esigenze più varie dei cacciatori in un paesaggio unico come quello della Toscana.
Riserva di caccia della Gallura
Spostiamoci poi in Sardegna, una delle regioni conosciute per il suo turismo costiero ma che all’interno rimane un’area praticamente incontaminata. Tra le regioni più interessanti per l’attività venatoria troviamo la Gallura, in cui è presente una riserva di caccia di ben 500 ettari.
Qui si possono cacciare animali di varie specie, tra cui la pernice sarda che per ragioni geografiche si può trovare in pochissimi posti del nostro paese; naturalmente non manca la possibilità di cacciare anche lepri, cinghiali, quaglie e germani reali, in un panorama di lecci e sughere tipiche dell’ambiente sardo.
Riserva di caccia della Val Borbera
Questa riserva di caccia si trova al confine tra tre regioni che sono il Piemonte, l’Emilia Romagna e la Liguria, quindi in pieno appennino. Si tratta di una riserva che ha dato molta attenzione al ripopolamento delle specie animali, per cui è una delle riserve più ricche del nostro paese, ad oggi.
Si possono cacciare fagiani, starne, lepri e pernici rosse, ma non mancano nemmeno gli animali più grandi come gli immancabili cinghiali e ungulati come daini e caprioli, che si possono cacciare sia in postazioni fisse che all’interno della riserva, spostandosi.
Riserva venatoria della Brughiera
Una delle esperienze di caccia più particolari è quella che si può fare in Brughiera, in provincia di Varese. Visto che le riserve stanno diminuendo, la caccia in uno degli ambienti “storici”, la pianura spesso nebbiosa, diventa una cosa sempre più rara: qui si può praticare, e le prede più diffuse sono i fagiani, i conigli selvatici e le beccacce. Non caccia particolarmente grossa, ma per chi abita nelle grandi città e fatica a trovare una riserva praticabile lo spirito che si respira in queste terre è particolare e riporta in un passato che oggi non esiste più.
Consigliata in questo caso, vista la difficoltà anche nei movimenti, una particolare attenzione all’equipaggiamento, che può essere determinante nella caccia in questo tipo di ambiente. Per scegliere le migliori attrezzature e accessori di caccia vi consigliamo il sito istituzionale Beretta dove troverete il meglio di questa azienda italiana leader indiscussa del settore.