Turismo: in Grecia affari d’oro… per chi può

Il catasto terreni in Grecia non viene aggiornato da moltissimi anni: con la crisi economica in corso, sono in molti ad aver deciso di approfittare della situazione economica anche nel mondo del calcio e dello spettacolo. È il caso di Cristiano Ronaldo, che, secondo i rotocalchi, avrebbe regalato un’isola ad amici che stavano per sposarsi.

Grecia

In realtà, la situazione risulta molto complessa e garantisce affari d’oro a chiunque abbia abbastanza fondi per poter approfittare. Tutto parte dalla scelta, da parte del Governo greco, di tassare le proprietà basandosi sul catasto terreni e fabbricati. Da qui, la decisione di vendere, a prezzi stracciati, diversi immobili e terreni, in un momento nel quale persino i limiti massimi dei prelievi al bancomat sono stati pesantemente ridotti.

La situazione coinvolge anche alcune isole greche, che sono considerate un vero e proprio patrimonio, anche per la posizione strategica dal punto di vista turistico. Il costo delle isole varia dal milione e mezzo ai 56 milioni di Euro, in base ai milioni di metri quadrati. Ovviamente, un investimento del genere può riguardare solo persone che non hanno problemi a lasciare qualche milione di Euro a chi si occupa delle pratiche, tanto che, per garantire la trasparenza, sono state contattate società ad hoc che si occupano di vendere le isole agli stranieri interessati.

Il vero problema riguarda ottenere di fatto la proprietà delle isole. Dopo l’acquisto, l’investimento non risulta poi così conveniente: sarà necessario richiedere diverse autorizzazioni al Governo greco e non sarà possibile edificare una villa vista mare nella maggior parte dei casi.

Il fatto di dover aggiornare a proprie spese i dati nel catasto terreni, accanto a quasi 32 pratiche differenti per poter ottenere finalmente la proprietà anche dal punto di vista legale, costringono i magnati a lasciar perdere, in favore di altri investimenti. Il fatto di avere la proprietà non servirà per ottenere una zona recintata, lontana dai turisti: il passaggio e l’ombrellone dovranno comunque essere garantiti. Da qui, la scelta di evitare di acquistare le isole, che sembravano a prima vista un paradiso europeo. La speranza è che l’isola sia almeno presente nel catasto terreni, visto che solo il 62% del Paese risulta censito.

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