Le origini del cioccolato
Oramai è presente in tutte o quasi le dispense delle cucine italiane: stiamo parlando del cioccolato, uno degli ingredienti principali di molte ricette “dolci”. Si tratta di un protagonista assoluto per svoltare una serata, e per rendere indimenticabile una festa: basti pensare alle mitiche fontane di cioccolato sfruttate per fare colpo sugli amici alla fine delle feste 18 anni Roma o dei matrimoni. Ma conoscete la sua origine? E soprattutto, quello che mangiamo è completamente composto di cioccolato naturale?
Nascita del cioccolato
La nascita del cioccolato come alimento risale ai tempi dei Maya: infatti nel 600 a.C. questa popolazione faceva largo uso del cioccolato sotto forma di bevanda. Era un alimento prezioso infatti veniva utilizzato anche come merce di scambio. Grazie alla scoperta dell’America, il cioccolato arriva anche in Europa. I primi ad utilizzarlo furono gli spagnoli, ed arrivò così anche in Italia che a quei tempi era colonia spagnola.
Il cioccolato come lo conosciamo noi deriva dalla lavorazione di cacao e burro di cacao. Infatti dalla raffinatura dei semi di cacao essiccati si ottiene una parte solida, in polvere (il cacao appunto) ed una parte grassa (il burro di cacao). Dalla miscela di questi due nasce il cioccolato fondente, cui viene aggiunto solo lo zucchero. Il cioccolato al latte è caratterizzato dalla presenza del latte in polvere mentre il cioccolato bianco dall’assenza… del cacao! Infatti nel cioccolato bianco non abbiamo cacao, ma solo burro di cacao… I diversi tipi di cioccolato si lavorano bene a diverse temperatura: mentre per il cioccolato bianco e a latte sono sufficienti temperature di circa 29°, il cioccolato fondente viene lavorato bene a 31°.
Quando arrivo in Europa?
Il cioccolato arrivò in Europa dopo la scoperta dell’America, ma era già ampiamente usato dalle tribù Maya in antichità. Infatti in America, il cacao veniva usato per bevande calde aromatizzate… ed anche come moneta di scambio! Il cacao si ottiene dai semi della pianta di cacao, un albero sempreverde originario dell’America meridionale. Dai frutti della pianta di cacao si estraggono i semi (circa 30-40 per frutto) che vengono sbucciati, essiccati e raffinati, portando alla separazione del cacao (la polvere) dal burro di cacao (la parte grassa biancastra).
Dall’unione di cacao e burro di cacao otteniamo i diversi tipi di cioccolato che conosciamo. Per il cioccolato fondente avremo solamente l’aggiunta di zucchero, per quello al latte avremo anche l’aggiunta di latte in polvere. Il cioccolato bianco invece manca della componente del cacao, per cui si tratta solo di burro di cacao e zucchero. I diversi tipi di cioccolato si prestano a diverse preparazioni a seconda dei gusti e delle esigenze, per creare creme, cioccolatini o coperture.