Guida Turistica Nevers

Guida Turistica NeversNevers, comune francese di 39.120 abitanti, appartenente alla regione della Borgogna, è famoso in tutto il mondo, soprattutto in quello cattolico, per essere una delle più importanti mete di pellegrinaggio. È proprio qui, infatti, che riposa, all’interno di un’urna nella Cappella del Convento delle Suore della Carità, il corpo intatto di Bernadette, che, dopo le apparizioni della Vergine, trascorse qui ben tredici anni della sua vita. Per accogliere al meglio i numerosissimi visitatori che ogni anno inondano la città, animati dal desiderio di venerare il corpo di Bernadette coperto solamente da una velo di cera, Nerves ha creato l’Espace Bernadette Soubirous-Nerves. Si tratta di un percorso a tappe ideato per consentire al visitatore di ripercorrere singoli momenti della vita di Bernadette, calpestando fisicamente e realmente i posti che l’hanno ospitato per molti anni. Un persorso lungo il giardino e l’interno del monastero delle Suore della Carità, che certamente emozionerà il visitatore, arricchendolo spiritualmente. E per chi volesse approfondire le proprie conoscenze, suggeriamo anche la visita al museo della città, dove è possibile acquistare prodotti religiosi e souvenir.

Ma la città custodisce altri due siti religiosi degni di nota da un punto di vista artistico e architettonico. Il primo è rappresentato dalla Cattedrale di Saint Cyr-Saint Julitte. La sua particolarità consiste nell’essere il prodotto dell’incontro di due edifici: la cattedrale presenta, infatti, due absidi differenti, uno dallo stile romanico e l’altro gotico. E poi la Chiesa di Saint Etienne, risalente al IX secolo e tipico esempio di edificio dallo stile romanico. E qualore il turista volesse passeggiare per i vicoli e stradine del meraviglioso centro storico locale, scoprirebbe un’infinità di edifici antichi risalenti ad un arco temporale compreso tra il XIV e il XVII secolo; il Palazzo Ducale, ora sede del meraviglioso museo della ceramica, settore in cui Nevers si è particolarmente specializzata negli ultimi anni, tanto da essere quasi divenuto un simbolo della città stessa; e infine un arco di trionfo risalente al XVIII secolo e costruito per celebrare la vittoria nella battaglia di Fontenoy.

Condividi