Il Piper e il quartiere Coppedé

Nell’immaginario della movida romana, il Piper Roma è sempre un locale iconico, la discoteca dove numerose star italiane e internazionali hanno brillato per eccellenza o stravaganza. Tutti sanno che il Piper di Roma si trova in Via Tagliamento, ma coloro che non risiedono a Roma non sanno che Via Tagliamento è una delle “porte” di accesso a uno dei quartieri più originali e architettonicamente stravaganti della capitale: il quartiere Coppedé.

Il quartiere Coppedè e i suoi palazzi incantati

Il “Coppedé” non è propriamente un quartiere, ma un complesso di edifici situato nel quartiere Trieste delimitato da Piazza Buenos Aires e Via Tagliamento (dove si trova il noto Piper di Roma). Questo grande complesso architettonico fu progettato e in parte realizzato dall’architetto Gino Coppedè, al quale deve il nome: 18 palazzi e 27 palazzine, villini ed edifici disposti intorno al nucleo ventrale di Piazza Mincio ne fanno però un mini-rione all’interno di uno dei quartieri più prestigiosi e ricercati di Roma.

Il progetto risale al 1915, quando fu deliberata la concessione edilizia sul lotto di Via Po, adiacente al quartiere Parioli. I lavori furono affidati a Coppedè che aveva già realizzato a Genova un complesso edilizio simile. L’intenzione era quella di realizzare edifici che rispecchiassero la grandezza della romanità con il recupero dei materiali edili caratteristici del centro storico (marmi, graniti, travertini) e la ricchezza di decorazioni, ma allo stesso tempo realizzare all’interno degli edifici degli spazi molto moderni e impreziositi da dettagli che nel tempo ha dettato legge e stile. Gli interni, infatti, contemplano la maiolica smaltata per le cucine il parquet per i soggiorni, i mosaici in stile pompeiano per i bagni.

Il “quartiere” ospita due sedi di Ambasciate: quella del Sudafrica (ViaTanaro) e quella del Marocco (Via Bolivia). L’ingresso principale del quartiere Coppedè è dal lato di Via Tagliamento ed è caratterizzato dal suggestivo e monumentale arco che congiunge due palazzi. Sotto l’arco c’è un enorme lampadario in ferro battuto. Superato l’arco, si accede a Piazza Mincio sulla quale si affacciano degli edifici stravaganti, con figure fantastiche che impreziosiscono gli elementi architettonici, un esempio fra tutti sono i Villini delle Fate che omaggiano la città di Firenze.

Il quartiere Coppedè e il Piper

Il quartiere Coppedé è stato spesso scenografia naturale per numerosi film come quelli di Dario Argento che qui ha ambientato “Inferno” e “L’uccello dalle piume di cristallo”. Le ambientazioni hanno quasi sempre ispirato registi di noir come “Il profumo della signora in nero” di Francesco Barilli, e “Presagio” di Richard Donner.

Il rapporto tra spettacolo, musica e il quartiere Coppedé, però non è sempre stato pacifico: la vicinanza della discoteca Piper Club ha spesso causato danni al quartiere per colpa di atti vandalici compiuti dai frequentatori della discoteca che ha sempre avuto la fama di trasgressione che si è riversata anche sui fregi e sui muri del sofisticato quartiere Coppedé.

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