Tradizioni pasquali in Italia

Tradizioni pasquali in Italia

I momenti canonici per visitare una città o per concedersi una vacanza si sa, sono le feste perchè prevalentemente quasi tutti siamo in ferie e abbiamo voglia di fuggire dalla routine di vedere posti nuovi, di riposarci ma anche di scoprire della novità. Dunque per Natale si scelgono le classiche mete invernali dove magari si scia, si beve il vin brulè o si assiste allo scenario dei presepi viventi e si fa shopping nei mercatini di Natale. E per Pasqua? Pasqua è un altro di quei periodi dell’anno o di quelle feste, per meglio dire, che generalmente non si trascorre in famiglia ma in cui vi è una grande opportunità di scoprire nuove culture, differenti usi e costumi perchè Pasqua che vai usanza che trovi. Prendiamo l’Abruzzo, per cominciare, nella settimana santa è usanza che i cantori della Passione, “li passionire”, si aggirino di casa in casa cantando e suonando il lamento di Maria Addolorata e poi citiamo la Processione del Cristo Morto che si tiene la sera del Venerdì Santo in quasi tutte le città. Cambiamo completamente scenario con la Pasqua ad Urbania dove si svolge la tradizionale battaglia delle uova, ovvero tutti si ritrovano in piazza con le proprie uova e ognuno le batte contro quelle degli altri sperando che non si rompano e quindi di uscirne vincitore.

Passiamo all’Alto Adige dove si svolge la gara di Eierguffen che è un po’ simile alla battaglia delle uova mentre in Valle d’Aosta si svolge “La Paquerette” ovvero la fiera dell’artigianato. Molto particolari sono i festeggiamenti a Badia dove si svolge la caccia alle uova ovvero la “noza da paur” giovani e giovani vanno a caccia delle uova nascoste in giro per il paese e chi ne trova almeno dodici si sposerà entro l’anno, chi invece ne trova poche e non se ne sbarazza subito il martedì dopo deve seppellirle o incorrerà nella sfortuna. Da non perdere le processioni pasquali di Trapani dove sovente si ricostruiscono le stazioni della Via Crucis in costume. In Calabria è invece usanza portare in processione la Madonna Addolorata e la Vara ovvero la bara del Cristo Redentore Morto, poi ci sono le fiaccolate e le processioni con i frati incoronati di spine ed incatenati ed infine le processioni degli auto-flagellanti o Vattienti, uno scenario non adatto ai bambini.

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