Tradizioni popolari pasquali italiane
Le vacanze di Pasqua non sono solo un’occasione di svago e relax ma anche l’occasione per fare un viaggio, per scoprire qualcosa di nuovo, per addentrarsi in territori sconosciuti e vivere tradizioni a noi ignote perchè se il Natale è uguale più o meno dove vai vai la Pasqua, o meglio i suoi festeggiamenti differiscono. Parliamo dell’aspetto folcloristico pasquale nelle diverse regioni d’Italia quindi le usanze, le processione, le feste ed i rituali per non parlare dei menù con i vari piatti tipici. Dunque immergiamoci in un tour di feste pasquali in giro per l’Italia. Si parte con il Palio dell’uovo a Tredozio dove i giochi sono incentrati sulle uova e sulla loro simboleggia a San Cataldo invece si portano in processione i Sampauluna ovvero undici apostoli di cartapesta colorata. E ancora i carri allegorici di Bormio e le processioni degli incappucciati a San Fratello (ME). In Sardegna si svolgono in tanti paesi i riti dell’incontro o S’incontru ovvero Maria che incontra suo Figlio risorto, le statue di entrambi vengono portate in processione in direzioni opposte per poi congiungersi quindi incontrarsi ad un crocevia.
Si svolge qualcosa di simile anche in Sicilia mentre a Sulmona il rito si svolge in modo un po’ diverso infatti qui inizialmente la Madonna scappa per l’incredulità ma poi si ricongiunge al Signore pian piano, la folla porta infatti le statue piano come se camminassero e poi cominciano a correre così che sembri che la Madonna presa dalla gioia corra incontro a Gesù. A Gesulado (AV) nei giorni dei festeggiamenti pasquali si rievoca la Passione di Gesù in costume con tanto di attori, scenografia e crocifissione, uno spettacolo da vedere. Torniamo in Sicilia dove si svolge il Ballo dei Diavoli a Prizzi (Palermo) ossia degli uomini mascherati da diavoli si aggirano fra la folla e disturbano l’incontro fra la Madonna ed il Risorto. Da non perdere è lo Scoppio del carro a Firenze: la mattina si posiziona un carro addobbato nel Piazzale del Prato, di fronte al Duomo di Firenze quindi si tende un fil di ferro fra il carro e l’altare dove scorre una colombina con in bocca un ramo d’ulivo, posatasi sul carro innesca il sistema e dal carro partono coloratissimi fuochi d’artificio.