Storia e cultura di Arezzo

Storia e cultura di Arezzo

[one_third last=”no”]

[arrowlist]

[/arrowlist]

[/one_third]

Arezzo è forse una delle più antiche città etrusche d’Italia e fra le prime ad essersi alleata con Roma nella fondazione di quello che sarebbe divenuto un grande impero (IV secolo a.C.). La città di Arezzo diviene interamente dominio di Roma nel II secolo a.C. epoca nella quale si verificano numerosi scontri e conflitti. La nuova colonizzazione giunge con Silla nel 60 a.C. ed è in questo periodo che fiorisce l’arte specialmente quella dei vasari. Dopo la caduta dell’Impero Romano la storia di Arezzo subisce una svolta poichè viene occupato dai Longobardi e poi dai Franchi quindi divenne Marchesato di Toscana. Si andarono formando i primi movimenti politici e ciò comportò diversi scontri con Firenze che nel 1287 ebbe la meglio invadendo Arezzo. La ripresa della città si avrà solo agli inizi del trecento con l’ascesa di Guido Tarlati anche se tuttavia rimane il potere guelfo a cui i ghibellini riescono a ribellarsi solo attorno al 1376 ciò comporta una crisi politica all’interno della città.

Ancora abbiamo il potere fiorentino che predomina la scena con la famiglia Medicea e successivamente con i Lorena. Almeno fino al 1530 anno in cui rifioriscono i moti della rivoluzione indipendentista  La vera formazione territoriale della futura Arezzo si ha nel 1772 attraverso delle bonifiche dei territori circostanti e la ridefinizione dei confini, s’incrementano le vie comunicative e si dichiara l’indipendenza amministrativa. Il vero sviluppo della città si avrà in realtà fra l’Ottocento ed il Novecento con la migrazione della popolazione dalle campagne alla città, l’incremento demografico e la conseguente espansione della città. Tutto questo viene sfortunatamente interrotto dal secondo conflitto mondiale tuttavia Arezzo si riprende con tenacia nel dopoguerra riprendendo la sua crescita evolutiva.

Condividi