L’altra Milano, non solo lavoro e grattacieli

Milano è il motore produttivo ed economico dell’Italia. Ma è anche una città ricca di attrattive turistiche e culturali, a cominciare dalla meraviglia del Cenacolo di Leonardo da Vinci. C’è una nuova energia cosmopolita che scorre attraverso Milano, che sta cercando di lasciarsi alle spalle l’immagine di città grigia e un po’ appannata che l’ha caratterizzata negli anni passati. Serviva forse la scossa data dall’Expo, la Fiera Universale che da maggio a ottobre renderà la città capitale del mondo, e che sta trasformando vaste aree con lavori di costruzione, molti dei quali sono ancora in corso. Ma accanto a questi progetti di sviluppo urbano c’è un’onda più organica di rinnovamento, che punta sulle bellezze del capoluogo lombardo per richiamare folle di turisti.

Grande Milano (SRN 7A)

Insomma, è il momento giusto per pensare di trascorrere qui alcuni giorni di pausa, all’insegna di arte, cultura e buona gastronomia. Digitando il nome della città sul motore di ricerca di Expedia, compariranno numerosi risultati di hotel a Milano, tra i quali ci sarà solo l’imbarazzo della scelta: d’altra parte, il sistema di trasporti pubblici funziona bene, e quindi non ci sono aree particolarmente scollegate e il centro è facilmente raggiungibile con tram, bus e metro.

Il tour deve partire ovviamente dal monumento più famoso, il Duomo, la cattedrale gotica che è uno dei più imponenti esempi di “work in progress” (la sua fabbrica è ancora attiva, dopo oltre sette secoli di lavori), nonché la quinta Chiesa più grande del mondo. Al suo interno sono contenuti alcuni magnifici tesori, ma è probabilmente l’esterno che attrae maggiormente gli sguardi, con 3.400 statue, 135 doccioni e 700 figure, molte delle quali scolpite in marmo rosa di Candoglia: per un’esperienza davvero mozzafiato, il consiglio è di salire i 150 gradini per raggiungere il tetto e ottenere una visione più ravvicinata della celeberrima Madonnina di rame dorato che sta proprio in cima al picco più alto (e da lì domina Milan, come dice la canzone popolare). Se il tempo lo consente, il panorama dall’alto si estende ben oltre la città, fino alle vette innevate delle Alpi.

L’altro grande punto di attrazione turistica è senza dubbio L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, l’affresco conservato nel refettorio sacro annesso alla chiesa di Santa Maria delle Grazie: tanto si è scritto su quest’opera, ma l’emozione che si prova nell’ammirare di persone le espressioni di costernazione, ostilità e disperazione sui volti dei discepoli e di Gesù resta assolutamente indescrivibile. Gli amanti dell’arte troveranno gratificazione alla Pinacoteca di Brera, che ospita una delle collezioni d’arte più importanti d’Italia (grazie soprattutto ai “bottini” lasciati qui da Napoleone Bonaparte), un tesoro che comprende il realistico Cristo morto del Mantegna e la Cena in Emmaus di Caravaggio, oppure al Museo del Novecento, la casa degli artisti del Ventesimo secolo (da Modigliani a Matisse).

Passando invece agli appassionati di lirica, non si può non citare il Teatro alla Scala, il teatro d’opera più famoso del mondo, con la sua facciata neo-classica, discreta e quasi disadorna, che fa da contrappunto agli interni opulenti, con ettari di velluto rosso e balconi dorati.

Ma Milano è una città vivace, in cui il passato viene adattato alla contemporaneità: questo nostro viaggio si conclude nella Galleria Vittorio Emanuele, uno dei più affascinanti e antichi (è stata costruita nel 1867) centri commerciali di tutto il mondo. La sua cupola in vetro e ferro, i pavimenti di marmo e i magnifici mosaici (come quello del Toro con gli ormai famosi testicoli, nei quali girare i tacchi per assicurarsi fortuna) e ne fanno una meta di turisti, mentre le grandi boutique e le firme più importanti della moda italiana e mondiale (Gucci, Louis Vuitton, Armani, Versace e Prada, che ha aperto qui il suo primo negozio in assoluto, nel 1913) rappresentano un richiamo irresistibile per gli amanti dello shopping.

Condividi