Guida Turistica Treviso

Guida Turistica TrevisoVillaggio Paleoveneto che divenne municipio con la sottomissione dei Galli Cisalpini a Roma, cosa che lo trasformò in un importantissimo centro economico ed amministrativo in breve tempo. Treviso, o Tarvisium come si chiamava al tempo, ebbe un ampissimo sviluppo durante la sua epoca romana, tanto che alla caduta dell’Impero fu molto contesa tra i barbari Ostrogoti ed i Bizantini, essendo infine conquistata dai Longobardi, i quali vi poserò una delle loro zecce con cui coniare la loro moneta. Partecipò al fianco della Lega Lombarda, riconoscendosi così vincitrice sul Barbarossa ed importante città comunale medievale, sempre più ricca e ad avere una delle prime università del mondo tra le proprie mura. Il governo comunale però non ebbe vita lunga, succeduto così dalla signoria, la quale portò Treviso ad essere amministrata da diverse famiglie, consegnandosi poi spontaneamente al dominio della Repubblica di Venezia, sotto il quale la città poté godere di un lungo periodo di benessere.

Tra le mura di Treviso troviamo un particolare attaccamento per la cultura religiosa e monastica, cosa che dà quindi una certa importanza alle architetture dedicate al culto, tra le quali troviamo la chiesa di San Francesco, costruzione a metà fra lo stile romanico e quello gotico, edificata dai religiosi appartenenti al noto ordine monastico nato ad Assisi. Oltre ai francescani però Treviso ospitava anche i domenicani, il cui centro di preghiera era invece la chiesa di San Nicolò, la più grande di tutta la città. Nessuna di queste due però rappresenta il Duomo, il quale invece è consacrato a San Pietro, di certo la chiesa più antica della città, essendo paleocristiana, dotata di un battistero, il quale un tempo era una vera  e propria chiesa. Andando oltre il culto, il cuore della città è rappresentato da Piazza dei Signori, nella quale troviamo il rinomato Palazzo dei Trecento, edificato nel XII secolo, oltre al Palazzo del Podestà rinascimentale e la classica torre che qui viene chiamata Rossignona.

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