Guida Turistica Lodi

Guida Turistica LodiForse una delle più giovani città d’Italia, con le pietre fondanti che risalgono al medioevo, eppure con una storia che va ancora più indietro, all’epoca dei Galli, dei Celti e dei Romani. In effetti, nella storia vi è traccia di un avamposto molto importante chiamato Laus Pompeia, nodo che univa moltissime città come Brixia, Mediolanum, Ticinum, Placentia ecc. ecc, ma che in realtà non sorgeva nel punto dove oggi vi è Lodi. Infatti, Laus Pompeia fu distrutta dai milanesi e mezzo secolo dopo rifondata dal Barbarossa in persona, nel 1158 per essere precisi, leggermente più in là della locazione originaria, sulle rive dell’Adda, posizione decisamente più congeniale di quella antecedente, dove oggi di fatto sorge Lodi Vecchio. La nuova Lodi fu spesso divisa fra i poteri del Sacro Romano Impero e quello contrapposto del Ducato di Milano, di cui di quest’ultimo divenne infine dipendente sotto gli Sforza, cosa che la rese una città famosa, più forte e sede di moltissimi avvenimenti come la firma della Pace di Lodi, stipulato fra le regioni settentrionali della penisola italiana.

Sebbene Lodi oggi sia una città moderna e sede di una ricca e produttiva industria, passeggiare fra le sue vie e strade è come fare un salto indietro nel tempo, quando l’Italia come parola ancora non esisteva e fra le lande che circondavano le ciottà si combattevano eserciti fatti di cavalli e cavalieri. Ne sono una prova le piazze principali. Se andate infatti in Piazza del Mercato, Broletto, della Vittoria, Ospitale potete notare infatti come il rapporto fra modernità ed antichità è decisamente sproporzionato a favore della prima. Il Ponte sull’Adda, costruzione tipicamente medievale completamente integro, il quale una volta era l’unica via di uscita e accesso alla città dato le paludi dell’Adda, vera difesa cittadina. Per quanto riguarda le chiese, la più antica è di sicuro rappresentata dal Duomo, o Cattedrale della Vergine Assunta, la cui prima pietra fu posta quando la città fu fondata da Barbarossa, fusione perfetta fra antico stile romanico e gotico tedesco. Non dimenticate poi il Tempio Civico della Beata Vergine Incoronata, il vero capolavoro del rinascimento lombardo, affrescata ed arricchita dal Bergognone. Prima di andarvene poi, non dimenticate Palazzo Modignani, sede che ospitò l’imperatore austriaco, Napoleone e molti altri, il quale è riccamente affrescato e strutturato in maniera molto interessante. 

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