Guida Turistica Caltanissetta

Guida Turistica CaltanissettaCaltanissetta risale all’età del Bronzo, per la sua posizione strategica fu motivo di molti insediamenti da parte di uomini. I primi abitanti furono di origine Sicana, dopo la Seconda guerra Punica passo sotto il dominio romano. I primi ad abitare nell’attuale luogo della città furono i Bizantini che nella seconda metà del VIII secolo edificarono il Castello di Pietrarossa. Nel 846 con l’arrivo degli Arabi, vi si stanziarono famiglie di origine berbera, mentre nel 1087  venne occupata dai Normanni e divenne possedimento del Gran Conte Ruggero, che la trasformo in feudo per la maggior parte dei suoi familiari. Durante il dominio Aragonese nel 1296, Federico III nominò Conte Corrado Lancia e più in là, nel febbraio del 1567, venne colpita da un tremendo terremoto e il castello di Pietrarossa rimase gravemente danneggiato. Nel 1718 scoppiò una rivolta antisavoiarda, mentre nel 1816 Caltanissetta venne elevata a Capoluogo di Provincia. Colpita dal colera svariate volte, il 2 luglio del 1860 a Caltanissetta giunsero Garibaldi e i suoi Mille, nel frattempo come tutta la Sicilia, la città venne annessa al Regno d’Italia.

Tra i numerosi luoghi di interesse che Caltanissetta può offrire, troviamo, parlando di culto, la Cattedrale,la quale è situata nel centro storico della città, costruita tra il 1560 e il 1620 al cui interno troviamo la cattedra del vescovo della Diocesi di Caltanissetta. Poi possiamo visitare la Chiesa di San Domenico, fondata nel 1400 dopo l’arrivo della famiglia Moncada e il Monumento al Redentore, posto sulla vetta più alta del Monte San Giuliano, che sovrasta tutta la città. Si tratta di un piedistallo contenente una cappella che inizia a pianta quadrata e diventa circolare per concedere un adeguato appoggio alla statua del Redentore. Parlando invece di monumenti, ricordiamo il Palazzo del Carmine, che attualmente ospita il Municipio della città e la fontana del Tritone, che fu scolpita dal nisseno Michele Tripisciano nel 1890 ed inizialmente posta nell’androne del Palazzo del Carmine.

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