Guida Turistica Biella

Guida Turistica BiellaCittà risalente al periodo preistorico, abitata poi da una popolazione di origine Celtica, fu sfruttata da questi per i suoi giacimenti Auriferi, questo si sussegui anche in epoca romana e tutt’ora per Hobby. Chiamata Bugella, nell’ 826 fu donata al Conte Bosone dal figlio di Carlo Magno, ovvero l’imperatore del Sacro Romano Impero, in quanto il territorio cittadino era compreso in quello imperiale. Grazie alla dominazione di Alemanni, Longobardi e Franchi nel X secolo, Biella si poté arricchire di un primo centro culturale e religioso, del quale oggi permangono ancora alcuni resti, tra i quali le mura. Con la fine del Medioevo,la città divenne luogo di scontro tra le casate rivali dei Visconti milanesi e dei Savoia piemontesi, i quali entrambi desideravano dominare l’intera zona. Tra il XVII e il XVIII secolo i Biellesi lottarono aspramente contro le dominazioni di spagnoli e francesi, dove però quest’ultimi riuscirono a conquistare la città, per poi doverLa riconsegnare ai Savoia come deciso dal Congresso di Vienna. Da quel momento Biella si sviluppò nel campo della Lana, tanto da divenire la prima la prima città ad ospitare il primo lanificio moderno del neonato regno d’Italia.

Come detto nelle righe antistanti, Biella ospita ancora i resti dell’antico centro storico risalente al periodo Gotico, nel quale troviamo oltre alle primigenee mura, anche il campanile ed il battistero dell’antica chiesa dedicata a Santo Stefano. La Basilica di San Sebastiano fu invece edificata nel XV secolo, periodo dei famosi scontri Visconti-Savoia. Ancora oggi resiste il famoso Albero della Libertà, piantato durante la resistenza cittadina contro gli invasori del XVIII secolo, a perenne ricordo del grande desiderio di libertà ed emancipazione dimostrata con il sudore ed il sangue versato dai Biellesi del tempo. Lasciando la sfera storica,  Biella ancora oggi riconosciuta come vero centro d’ impresa tessile la cui storia è una delle più antiche d’Italia in tale campo.

Condividi