Guida Turistica Basilicata

Guida Turistica Basilicata

Quest’anno il mare non vi tenta o preferite aspettare l’estate? Allora l’ideale è l’entroterra ovviamente e noi vi forniamo lo spunto per la meta ideale: la Basilicata. Questa regione che si trova circondata da altre splendide regioni come Campania, Puglia e Calabria ed ha come capoluogo Potenza, è vero anche la Basilicata è lambita dal mare in due punti ma una passeggiata in riva al mare anche se non estate tenta sempre anche se in questo caso noi ci interessiamo più del cuore di questa regione. Organizzando un viaggio dobbiamo principalmente tener conto di due fattori: quando e come. Quando andare in Basilicata? E’ consigliabile la primavera come stagione perchè caldo e freddo sono bilanciati (comunque in valigia oltre ai vestiti leggeri infilate pure una giacca ed un ombrello, non si sa mai) ma naturalmente si possono scegliere anche i periodi delle feste locali come le feste di Maggio fra la Sfilata dei Turchi e la festa del patrono San Gerardo senza dimenticare i festival e le sagre d’agosto. Affrontiamo il secondo punto: come arrivare in Basilicata?

Si può scegliere fra l’aereo ma dovrete scegliere fra l’aeroporto di Bari o quello di Napoli perchè la regione in questione ne è sprovvista e poi scegliere quindi un altro mezzo per raggiungerla oppure partire direttamente in treno o in autobus per Potenza (ma anche in auto, dipende da dove partite). Ed infine ovviamente: cosa visitare in Basilicata? Si parte con qualcosa di originale: le pitture rupestri della Cripta del Peccato Originale nei pressi di Matera, per proseguire con Craco Vecchia la piccola Pompei i famosi sassi di Matera e poi Melfi con le sue mura di cinta ed il castello oltre alla bellissima cattedrale ed ai quartieri medievali e poi ancora Venosa, come non citare il borgo più bello d’Italia, ricca di siti archeologici. Questo tour della Basilicata non vi mette fame? Allora individuate un buon ristorante ed ordinate un bel piatto di lagane con i ceci, quindi salsiccia lucania stagionata sott’olio insieme alla focaccia strazzata e per finire un bel bicchiere di Aglianico del Vulture. Un ricordo da portare a casa? Un manufatto in legno, una maschera di carnevale o un tappeto fatto a mano perchè no.

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